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Cacciatore del Nagual

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo bel contributo da parte dell'amico Carlos Jesús Castillejos V. Chichilcuautli.

Saluto gli Anziani Stella la cui luce ci accarezza con  l’Intento degli Antichi
Saluto i messaggeri sole-luna
Saluto il corpo dell’insegnamento, sfera di luce, terra
ventre del sogno
Saluto  Don Juan Carlos Castaneda ispirato
lettore dell’Infinito.

Sono meravigliose le opere di un Tolteca che va tessendo con fili luminosi la parola, saltando all’abisso tra pensieri, navigando in macchie d’olio di emozioni che come offerte fanno risplendere la coscienza del fuoco nel cuore dell’aquila.
Con quante dogane di sincronie ha dovuto fare i conti, con quante chiamate di attenzione tra la tensione e il rilassamento, quanti tramiti per un passaporto per l’infinito.
Aspetta cacciatore di sincronie.. è il momento!
L’insegnamento Tolteca risuona in 13 Universi ed è valido in qualsiasi galassia, i suoi fondamenti sono l’universo stesso. In questi 13 Universi esistono esseri che anelano tale istruzione. Quantità di esseri inorganici hanno dimenticato l’ordinamento della libertà totale e schiavizzati dalla immortalità percepiscono la loro mortalità; quantità di esseri ossessionati dal potere continuano a battagliare aggrappati ai concetti che danno loro sicurezza; quantità di esseri paranoici sono  bucherellati dallo stato di allerta naturale dell’Universo che li porta a sentirsi il centro del mondo, gli eletti; quantità di esseri planetari imprigionati in mondi caldi e gelati, implorano perché venga loro ricordato il principio della libertà totale; quantità di esseri cui nulla li riempie ricercano come mendicanti, anche una goccia d’acqua che sazi la loro disperata ricerca.
L’insegnamento di Don Juan Quetzalcoatl sparge il suo Intento in 13 Universi.
Non ti sembra inquietante e meraviglioso mio caro cacciatore di sincronie?
E’ necessario parlare del lignaggio apocrifo che spunta spontaneamente senza antecedenti, del tocco dello spirito, dei guerrieri illegittimi di padri e madri spirituali oscuri come il mare della coscienza.
. Un germoglio del mistero quando la forza del Lignaggio primordiale di Quetzalcoatl sembra essersi diluito tra superstizioni e rituali. Una concessione per questi esseri schiavi nella loro camicia di forza chiamata forma umana, il Dono dell’Aquila, la libertà totale, esseri magici che come le avi non lasciano orme al passo del loro volo.
È necessario parlare di un Lignaggio rivitalizzato dalla stessa forza dell’Intento degli Antichi, intendendo per Antichi agglomerati di attenzione, cellule di memoria viva, emanazioni che nel piumaggio dell’aquila adornano la visione, pietre sacre che oggi sono recipienti di flash che come lampi illuminano le zone scure di un museo.
Gli Antichi travestimenti del Nagual tessuti nei villaggi, battendo nelle città. Aspetta, non esiste nessun Nagual nel passato remoto di quello che oggi ti viene in mente. È solo energia che cambia da una forma all’altra così come la legge lo esprime.
È necessario almeno lanciare il rumore con un po’ di umore e di amore, di una lignaggio la cui lettura dell’infinito sta muovendo la ruota del tempo, un lignaggio che risvegliò il fuoco interiore affinché la coscienza splendente forgiasse il tempio dell’arte del sognare. Sono indubbiamente meravigliose le opere di un Tolteca, il suo procedere alla percezione del mondo, il suo muovere il timone nel punto in cui si incassa perfettamente la percezione per affermare che il “non fare” è la chiave del sacro lato attivo dell’infinito. Indubbiamente sono meravigliose le opere di un Tolteca.
Nel lignaggio apocrifo si parla del sole come del punto preciso del corpo della terra, fisso e nello stesso tempo in movimento. Si dice che tu sia una posizione del punto di incastro e che sei troppo abituato alla forma umana. Tu sei un sole che non ricorda la sua natura libera, al servizio di tutti gli esseri e in tutti gli esseri. C’è chi confonde la mappa con il territorio e così la grande avventura si pospone più di una volta… Il Nagual possiede una regola per riflettersi nella Luna e creare tutte le forme. Appare una maglia, una rete di relazioni, tessute dal ragno, che formano il sogno, consenso collettivo, dove simultaneamente partecipano tutti gli esseri. Il Nagual vive vite simultanee. Così si dice.
Aspetta per favore cacciatore di sincronie! Sei un mistero imprigionato nella forma umana, sei un germoglio originale senza causa, lascia andare una volta per tutte  il desiderio di spiegare il mistero, leggi direttamente dall’infinito orizzonte. Fai tuo l’istante. Nessun essere può fare la stessa cosa due volte, la routine non esiste, o esiste solo nel senso dell’Io e l’importanza personale, la disciplina spirituale non esiste come tale, allo sconosciuto non puoi arrivare attraverso nessuna tecnica conosciuta dall’Io o da chi cerca di raggiungere qualcosa.
Sei il mistero posseduto dalla forma umana! Possiamo dire che hai bisogno di un esorcismo dalla forma umana per scoprirti universo nagual! Fai tuo l’istante, questa è la vera disciplina dell’attenzione. È necessario dire che la scienza di Quetzalcoatl, una scienza fuori dal tempo continuo, ha lasciato in queste emanazioni dell’aquila, tappeti magici al senza tempo. Un pennacchio di arcobaleno fosforescente lascia cadere benedizioni affinché il lignaggio continui vivo e universale, oltrepassando regionalismi strutturali, dèi formali e informali, incantesimi dietro al profitto personale come se la borsa valori delle porte della terza attenzione fosse retta da tendenze prevedibili, dissolvendo la sua cultura nel nagual.
Dei tappeti magici che portano al senza tempo, di questo vorrei parlare, ma la mia destrezza a volte si veste di pigrizia e non posso che emettere incoerenze, come per affermare che a volte una linea scritta può saltare nella tua percezione, che una parola può spogliare la sua essenza luminosa e saturare l’intelletto fino a inchinarsi umilmente con un “non capisco” davanti al mistero. Il lettore dell’infinito impara a leggere tra le linee, tra le parole, tra le lettere, lì dove spunta la conoscenza silenziosa.
La conoscenza silenziosa germoglia allo stesso tempo della coscienza dell’essere e lì c’è la pienezza del nagual. Tutto il suo agire senza sforzo è pieno di impeccabilità. Non c’è tempo perso. Qualcosa sorge e qualcosa di dissolve ogni istante così che il seguente germoglio della conoscenza silenziosa non ha antecedenti e il seguente momento di percezione non lo puoi abbordare con il bagaglio della percezione anteriore. Aspetta per favore. Il Nagual è percezione diretta della luce che germoglia spontaneamente vicino alla conoscenza silenziosa.
Allora i tappeti magici che portano al senza tempo  come conglomerati di attenzione, sono le pratiche impregnate dell’Intento degli Antichi, Saggi nella libertà totale, e come una lente di ingrandimento permette che le emanazioni solari accendano il fuoco della coscienza. I praticanti sanno che non sono mendicanti dietro molliche di luce da conservare e proteggere a tutti i costi, per lo tanto la loro pratica è l’arte dell’offerta all’universo , qualunque obiettivo si voglia personalmente raggiungere. I praticanti sanno che ogni gesto del corpo, parole, mente della vita è un passo magico. I praticanti sanno che la convivenza della vita e della morte è solo un percezione momentanea dell’accordo sociale.
Possiamo dire che un vero praticante si rende conto in prima attenzione che una gran quantità di energia vitale è utilizzata in sostenere la moda dei tempi, il condizionamento sociale, un rumore continuo dove si valorizza come un Dio il contenuto del Pensiero-emozione. Esseri arrogantemente intelligenti elaborano discorsi sui contenuti dei pensieri, le emozioni, le filosofie, la psicologia, le terapie, le religioni, concetti che si interpongono come un abisso che quasi nessuno si lancia a saltare per percepire direttamente l’essenza come energia radiante. La distanza tra soggetto e oggetto  è abissale. Il sentimento della separazione è la prima malattia da curare.
Di colpo nella seconda attenzione ci rendiamo conto che il nostro senso del tempo, della distanza, della sostanza degli oggetti inizia a diluirsi,,, i profughi dell’esito sociale della prima attenzione ora cercano di diventare yogi famosi della seconda attenzione. La mente inversionista cerca di allearsi per continuare a progredire, perfettamente installata.. nessuno le da un colpo per spostarla dal tempio.
Un colpo di silenzio, uno scoppio del tuono. È dura la fissazione della seconda attenzione, le visioni, i sogni, spiriti, appaiono più reali e più saggi che qualunque soggetto- oggetto della prima attenzione, c’è una gran quantità di praticanti dipendenti dalle esperienze visionarie che cercano di ripeterle più volte come chi fuma una sigaretta dietro l’altra. Ci sono altri praticanti che ricordano che ogni esperienza è irrepetibile e lasciano andare le visioni, gli alleati, le piante magiche, i rituali propiziatori e gli altri esseri dimensionali con i quali hanno relazioni. Se gli alleati necessitano qualcosa, niente di  più prezioso che l’insegnamento della liberà totale.
Non trovo più gli amici in Ixtlan, sono come fantasmi, la cittadella dell’importanza  personale è evacuata, nella prima attenzione si è cancellata la storia che aveva volti di personalità. In qualche parte del cammino l’attrattivo della seconda attenzione si è sciolto, è stato offerto, la cittadella dell’importanza spirituale è evacuata, nella seconda attenzione si scioglie  la storia che aveva volti di divinità. La barriera tra soggetto e oggetto diventa sempre più sottile. Una realtà diversa nasce nella tua quotidianeità. Molto bene, mi stai seguendo caro cacciatore di sincronie… Il da farsi e la ricapitolazione è la medicina con la quali alleggerisci la tensione e sciogli la prima attenzione.
Nell’aspetto di attenzione raffinata prendi forma nel giaguaro.
Il sogno è la medicina che alleggerisce la tensione della seconda attenzione . Lì appare il cervo come recipiente trasformatore . Il filo dell’intento lo porta il serpente fino all’aquila della terza attenzione. Così Quetzalcoatl ritorna piccolo come un colibrì-lampo che rapido risveglia il fiore e il miele della coscienza. La tensione che esiste è semplicemente la dualità. Il soggetto osservatore separato dalla esperienza sia essa oggettiva o soggettiva.
Puoi forse percepire le trasformazioni della Unità Nagual nella Università della Coscienza? Immagina almeno! Nel senza tempo l’osservatore sparisce, l’osservato sparisce e comunque continuano ad apparire le trasformazioni dell’energia così come lo dice la legge in una maniera o nell’altra. Scopri l’Unità del lato attivo e passivo dell’Infinito. Tu sei questa unità, lettore dell’infinito. Un giorno il lettore e la lettura svaniscono e malgrado ciò, nel fascio di luce della lampada continuano a disegnarsi tutte le vocali,
le consonanti fino a formare frasi e capitoli per ricapitolare, e battezzano e confermano l’energia nel mondo delle forme.
CI sono molte forme di ricapitolare, però essenzialmente si tratta di diluire la credenza delle orme del tempo continuo, svuotarci di impressioni sensoriali, memorie dolorose o piacevole incistate e che danno continuità alla storia che ci descrive nella forma umana.
Questa storia che ci fa pensare che il bimbo ha a che vedere con l’adulto di oggi; una storia che costruiamo unendo frammenti per trovare una causa che riduca la terribile perplessità di essere un mistero.

- evocare emozioni e attuarle fino a restare esausti – piangere, ridere, cantare, gridare, saltare, correre, litigare, giocare, danzare….
- Offrire le memorie al fuoco o a un altro elemento della natura e non voltarsi indietro.
- esalare muovendo la testa da un lato all’altro della spalla e diluire l’immagine che fu evocata, come chi passa un cancellino su uno scritto della lavagna
- Usare un cristallo di ametista nel palmo della mano ed evocare giorno dopo giorno la purificazione della memoria cellulare.
- Alcune pratiche si realizzano all’aria libera e altre preferibilmente nell’oscurità.
- Alcuni guerrieri hanno praticato in un confessionario cristiano la loro ricapitolazione
- Si raccomanda la ricapitolazione come una “limpia” della giornata prima di addormentarsi
- la attenzione su ciò che si sta facendo si riscopre come la moltitudine dei travestimenti del nagual
 - L’Io si dissolve, la storia personale è cancellata
- L’arte di porgere offerte ai guardiani della ruota del tempo, pensieri-emozioni-esperienze con rappresentazioni fisiche come candele, specchi, alimenti, forme geometriche
- La ricapitolazione diventa sottile, automatica quando chi attua scopre la vita-morte dell’esperienza in ogni istante.
-L’attore necessita attivare la unità del fuoco interno nel basso ventre praticando la respirazione di Huehueteotl. Con il  fuoco della coscienza risvegliata può alimentare e consumare qualsiasi esperienza.
- I divoratori di energia acquisiscono vita nei meandri della mente condizionata. Coloro che volano svaniscono dal campo percettivo quando l’io si dissolve.
- l’Attore al mimetizzarsi con la natura impara l’arte di ridistribuire l’energia  nel suo corpo.  Con movimenti forti e soavi, con le sue pause di rilassamento profondo la condizione del benessere nella forma viene percepita.
- Ci sono varie forme per praticare il sogno, ma in essenza significa entrare all’universo delle trasformazioni nagualiche, il punto dove si incassa la percezione fluisce con facilità e saltare alla luce fino a fondersi in lei senza perdere la coscienza dell’essere  diventa un’arte. Non ci sarà più un soggetto separato dall’oggetto. La luce e le sue trasformazioni nella forma sono Unità.
-  la pratica del bruco: In un sacco a pelo fatto dei cinque colori, la ruota del tempo, si addormenta il praticante. Il sacco a pelo si realizza in cotone per luoghi caldi e in velluto per luoghi freddi. La pratica si realizza nei 4 giorni di luna piena seguendo il corso e il ritmo delle tredici lune. Nel cuore si visualizza l'atlante tolteca  di Tula e lo specchio farfalla nel petto. Il praticante dorme rilassato in questa immagine.
- La visualizzazione dei glifi della ruota del tempo maya prima di dormire, disegnarli, colorarli.
- La pratica del giaguaro. Lo spazio dove dormi si visualizza come la testa olmeca tra le sue ciglia porta una pietra verde. La tua testa diventa una testa olmeca e dormi in questa immagine.
-  Il guardiano del sogno. La posizione è simile a quella di mictlantecuhtli  che si realizza mezz’ora prima di dormire con una respirazione soave e lenta nella esalazione. Visualizza un mare azzurro scuro e all’orizzonte una stella che si avvicina e si allontana dal tuo naso.
-per chi pratica il sogno è importante contemplare fonti di luce come il sole , la luna, le stelle con gli occhi semichiusi , con gli occhi chiusi farsi un massaggio soave sulle palpebre in direzione della fonte di luce.
- massaggiare le porte del sogno con essenze aromatiche principalmente  i polpacci e la parte posteriore dei muscoli, i reni, dietro al cuore, la nuca, la fontanella, il terzo occhio e afflosciare la cassa toracica
- - La pratica di Chalchiuitlicue. Si visualizza nel cuore uno specchio o tunnel da donde scaturisce acqua luminosa.
- La pratica di Kukulkan. Una piccola piramide cristallina si visualizza nel centro del cuore irradiando un piumaggio di arco iris.
- Pratica la unione dei fatti e nei sogni vivi la tua quotidianità, sono episodi di un sogno.
- Pratica la fusione con i 5 elementi fondamentali della natura: terra, acqua, fuoco, vento, spazio.
- Offri ogni mattina i  tuoi sogni, non appropriarti di essi. Se sono sogni  non richiedono  interpretazione.
- I sogni di chi non pratica in  generale sono come una diarrea mentale, producono un alleggerimento.
- Il sogno sparisce quando ti svegli.
Le pratiche del fare cosciente e del sogno sboccano nel non fare… Il Nagual è il Maestro della azione senza sforzo. Le pratiche non hanno una sequenza lineare, ognuna di esse si completa in sé stessa, un gesto dello spirito, un tappeto magico verso l’infinito. Lo comprendi cacciatore delle sincronie?
Tutto ciò che ora leggi mi è stato raccontato e cantato in una dogana dell’infinito, non sorge dalla “mia” ispirazione, ma dall’Intento degli Antichi Nuovi e postmoderni Veggenti ai quali rendo omaggio di ringraziamento in questo scritto.


Queste sono pratiche essenziali della Scienza della Coscienza di Quetzalcoatl, che i praticanti siano benedetti per l’Intento di questi agglomerati di attenzione e che scoprano i frutti luminosi della Coscienza.

Ps: Per coloro che siano interessati in alcune fonti per consultare, vi invitiamo a leggere il libro che venne dal Mare, il Popol Vuh e gli annuali dei Cackchiqueles dove si possono trovare riferimenti ad alcuni lignaggi apocrifi che rivelano lo splendore della coscienza e che sono passati al lato sinistro dell’aquila senza far tanto rumore, in profondo silenzio, agli albori della umanità, giusto prima che la luce si manifestasse.
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