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26.02.2009
In India con Sri Tathata per il Mahayaga, il Grande Rituale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mi sono chiamata Cristina per molto tempo. Oggi : Sudhamayi.

A 53 anni, se mi guardo indietro posso dire di aver percorso tante strade sempre in cerca di una Verità più vera e più completa della precedente, di un Amore più perfetto, più fusionale, più libero, più eterno....

Ed ogni volta è stato bellissimo, ogni esperienza è stata stupenda, straordinaria. Non ho che bei ricordi: infatti sono reali solo i momenti d'amore, d'intuizione, di comunione, di dolcezza: cioè la parte della relazione, dell'esperienza, in cui è l'Anima ad esprimersi. Tutto il resto, ovvero "l'altra parte" che poi un giorno ti spinge a voltare di pagina, e ti fa decidere, alla fine, di andare via, è solo trionfo momentaneo d'incomprensione fra le ombre cinesi proiettate dagli ego : piccola o grande stonatura fra strumenti non ancora accordati.... esiste soltanto sul piano del tempo e quindi, come ogni brava illusione,  nella memoria si dissolve da sola.

E l'Anima va, incontra altre anime, impara, insegna, ringrazia e prosegue...proprio come si dice nella Caravana Arcoiris di Alberto Ruz: una delle esperienze più ricche e preziose che mi sia stato dato di vivere (grazie Alberto, siempre para siempre siempre!)

Poi un giorno ti si completa il puzzle , va a posto l'ultimo tassello ed appare il disegno completo – ovvero si chiarisce il tuo Dharma , secondo l'insegnamento orientale. 

A me è successo proprio quando credevo di non aver più niente da scoprire e mi ero trovata un posto da tranquillo-tranquillo nella campagna romana (con tante palme ed una vecchia quercia strordinaria) per meditare, studiare e fare astrologia, gestendo una pensione per cani e gatti,  fino alla fine dei miei giorni!

Un bel giorno di febbraio del 2006 ricevo un s.o.s. da Monique, una carissima amica interprete: deve venire a Roma Maitreyi Amma, una donna francese Realizzata  - messaggera di un grande Maestro Indiano - che insegna la Conoscenza orientale alla luce della psicologia occidentale, e Monique che aveva promesso di assicurare la traduzione, invece non è libera.  Mi chiede di sostituirla. Io le rispondo, indignata, che faccio vita da eremita e che lei, la mia migliore amica, non avrebbe nemmeno dovuto farmi una proposta del genere.

In poche parole, stavo dicendo alla Grazia Divina "non mi rompere le scatole!"

Per fortuna Monique insiste: non c'è proprio nessuno che sia in grado di tradurre per il giorno della conferenza...

E va bene: finalmente accetto.

Appena ho visto entrare Maitreyi Amma nella sala del programma ho capito che era finita la pace. Lei era un missile di luce, di gioia, d'energia e la mia Anima gridava forte e chiaro: "è la prima volta che incontri qualcuno che ha Realizzato il Se. Non puoi far finta di niente! "

Maiteyi Amma mi ha accettata. Cosi ho preso le valige e l'ho seguita in giro per il mondo come traduttrice. Poi in India, dal Maestro Indiano Sri Tathata.

Quando dici l'ultimo "si", ti trovi l'ultimo bivio alle spalle e ti lasci scivolare nel Disegno, ti accorgi quanto tutto, dall'inizio, sia stato semplice, logico e magistralmente assecondato-orchestrato dalla saggezza dell'Energia. Dall'altra parte delle specchio mi aspettava l'Amore più totale e più perfetto: quello per il Maestro e la Verità più completa: quella in eterna movimento che abbraccia, spiega e contiene tutte le altre.

Oggi, tre anni dopo, mi trovo in India per il Mahayaga di Sri Tathata.

Per onorare l'invito di Alessandra alla condivisione on-line, voglio parlarvi di questo grande rituale.  

il Mahayaga, il grande rituale.

L'Oriente dei grandi Yoghi e dell'Advaita Vedanta tende a rifiutare la vita nella materia, a considerarla come illusione (Maya) nefasta da trascendere e da dissolvere. Un grande Maestro orientale di nome Sri Tathāta insegna, invece, che questo nostro mondo è stato creato per diventare un paradiso; e che la vita dell'uomo può e deve diventare Vita Divina. Per poter sperare di giungere a questo, occorre un salto di qualità della coscienza umana. Oggi questo salto è possibile, perchè l'umanità sta vivendo il passaggio da un' Era Cosmica all'altra.

Per aiutare l'uomo a raggiungere un livello di coscienza più alto ed un modo di vivere migliore, il Volere Universale  ha ispirato Śrī Tathāta a celebrare un grande rituale: il mahayaga, che è stato condotto dal 1 al 6 febbraio scorso, secondo i criteri delle antiche scritture sacre, i Veda.

Sri Tathata è nato in India, nel Kerala ed è stato riconosciuto, già dalla nascita, quale bambino Divino.

Da piccolo viveva quasi completamente assorto nei piani superiori di coscienza e a 4 anni dimostrava già una straordinaria attrazione per le pratiche spirituali, che divenne sempre più forte con il passare degli anni. Raggiunta l'adolescenza e finiti gli studi, intrapprese un lungo periodo di ascesi o Tapas, durante il quale la sua coscienza rimase per anni in Samahdi, immersa nell'Assoluto.

Sri Tathata mise un termine al suo isolamento dopo aver avuto la visione dell'immensa sofferenza dell'umanità. In tutti questi anni di Tapas aveva accumulato una immensa potenza di volontà e, d'altro canto, viaggiando sui piani sottili aveva ricevuto, dalle Grandi Guide dell'umanità, la conferma che l'antica cultura vedica, adattata alla vita attuale, poteva offrire una preziosa risorsa per aiutare l'uomo d'oggi a ritrovare la sintonia con i ritmi cosmici nella sua vita quotidiana e a ricollegarsi consapevolmente, tramite alcune pratiche e rituali, con le Energie dell'universo.

Il mahayaga è il più potente di tutti i rituali vedici. (Maha, in sanscrito, significa grande)  Vengono, infatti, recitati un grande numero di preghiere e mantra dinnanzi a molteplici fuochi sacri da numerosi celebranti, durante molti giorni, generando enorme energia.

Per quanto riguarda la parola yaga o yajña, il suo primo significato è 'sacrificio'. Il secondo è 'offerta al fuoco sacro' (Agni), che viene venerato quale rappresentazione dell' Assoluto. Durante uno yajña tutto viene fatto secondo le indicazioni dei Rishi, i Saggi veggenti dei tempi antichi che ricevettero quella Conoscenza direttamente dagli Dei, e la codificarono poi nei Veda. Vengono offerti al fuoco del ghee, delle erbe, degli impasti dolci ed altre sostanze sacre, ma sopratutto un immenso numero di mantra, recitati dai celebranti. I cinque elementi, terra, acqua, fuoco, aria, ed etere, si trovano così rappresentati: viene offerto un microcosmo perfetto della Natura, e questo genera un ingente flusso d'energia che tende a riequilibrare la Natura stessa, così martoriata dalla civiltà attuale. Molte gravi calamità potranno in questo modo essere evitate o quantomeno circoscritte.

Inoltre, il corpo eterico degli esseri umani stessi è un microcosmo perfetto della Natura ed esiste una connessione sottile tra la mente umana e quest'ultima. Lo yajña riequilibra e rairmonizza a livello profondo le persone che vi sono collegate, e per loro tramite l'umanità tutta.

Le 6 giornate principali di questo mahayaga  sono state celebrate per le Intenzioni seguenti:

  • possa la Natura in tumulto ritrovare il proprio equilibio;
  • possa l'uomo risvegliarsi alla comprensione del vero scopo della vita e delle modalità pratiche che permettono di raggiungerlo, superando tutti gli attacamenti;
  • possa la coscienza umana innalzarsi ad un livello più alto;
  • possano diffondersi valori nobili e comuni a tutti gli uomini, nati dalla consapevolezza dell'interdipendenza e dell'unità, al dilà di ogni appartenenze di razza, nazione o religione. Possano tali valori compenetrare ogni aspetto della vita umana.;
  • possa la pace, l'armonia e la collaborazione istaurarsi fra le persone, le comunità, le società e le nazioni.

Durante la terza giornata, il 3 febbraio, la forza immensa dell' intenzione emessa da Śrī Tathāta unita all'intensità delle preghiera dei partecipanti ed alla perecisione stessa del rituale, ha fatto discendere sulla Terra un possente flusso di energia Divina: l'energia della SopraCoscienza che l'uomo, oggi può e deve accogliere se vuole aiutare se stesso ed il pianeta.

Tutto il resto non si può descrivere......... : la perfezione dei gesti di Sri Tathata, la potenza dei fuochi, la risonanza dei mantra, la bellezza dello scenario naturale e delle decorazioni fatte di fiori intrecciati, foglie di palma e di banano, l'immenso flusso delle persone venute ad onorare i fuochi (circa 300.000 indiani) il fervore consapevole dei 500 occidentali presenti, l'emozione di poter essere presenti e partecipare.............

Posso solo dirvi che Sri Tathata verrà in Europa l'estate prossima. In Francia ed in Italia. Presto potrete trovare le informazioni in Italiano sul sito centrostudimaitreyiamma.it e www.maitreyiamma.org: il sito di Maitreyi Amma, dal 2001 la sua Messaggera in Occidente : una vera e propria incarnazione dell'Amore  e della Gioia!

Cristina,  Sudhamayi

Email: noemiblu@email.it

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